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25 Aprile, quarantena, e Resisto


Questo è il fiore del Partigiano morto per la libertà. 

Di noi tutti.
Il partigiano vuole essere sepolto lassù in montagna cosicché la sua morte abbia un senso. Così le genti che passeranno si ricorderanno per che cosa è morto, quel partigiano.
Non dimentichiamo di celebrare la memoria di questa giornata. Chè il 25 Aprile è una data importante per gli italiani. Chè il 25 Aprile è l’opposizione a un regime. Chè il 25 Aprile è liberazione italiana. Parole semplici, forse non adatte a un blog. Ma pesanti come macigni.
Per tutti, anche se oggi di tutto si fa propaganda politica, questo è un giorno molto importante. La democrazia, quella che anche a te che non canti Bella Ciao fa esprimere il tuo parere, e che io rispetto, nasce con il sangue dei nostri antenati. Tu che voti, tu che ti organizzi in associazioni, lo fai grazie a chi si è battuto prima di te per averne il diritto.


La libertà non è un regalo, è una conquista (Asa Philip Randolph).

Oggi, persone che hanno quasi 100 anni, ci ricordano che, grazie a loro tutti, abbiamo la democrazia. Giovani di 20 si impegnano per salvare le foreste molto più di quanto la mia generazione abbia mai fatto.  Resistenza, questa bella parola, che, per dirla con Maria LisaCinciari Rodano, ci ricorda che se si vuole si può cambiare il mondo. E allora, che Resistenza sia oggi simbolo della rinascita.

Se si vuole si può cambiare il mondo.

Volerlo però non basta. E abbiamo sempre meno tempo per agire e reagire. Se uniti, ce la possiamo ancora fare.



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